SOLIDARIETÀ

+35%

Gli utenti dei pasti a domicilio dal 2019

e quasi 19 mila pasti erogati nel 2020. Attivato l’Alzheimer Cafè e il gruppo di Auto Mutuo Aiuto per i parenti dei malati e i cittadini interessati.
A Rho 1.500 persone soffrono di demenza senile, di cui 500 sono malate di Alzheimer.

172

Dimissioni protette,

con accesso diretto all’assistenza domiciliare o in RSA/RSD grazie all’innovativo protocollo adottato nel 2018 da Comune e ASST Rhodense. 6 hanno beneficiato del protocollo per la gestione integrata dei soggetti con patologie psichiatriche.

168

Persone accolte nel dormitorio Casa Itaca

ora aperto tutto l’anno, con nuove docce e posti letto. Creato, grazie al progetto Sottocoperta, un polo cittadino di contrasto alla povertà, che offre un insieme sinergico di servizi: dormitorio, Mensa dei poveri e Emporio solidale.

140

Nuovi alloggi comunali realizzati in classe A

e tutti assegnati. Avviati progetti di housing sociale e affitti a canone concordato grazie agli incentivi introdotti. Avviata l’Agenzia dell’abitare, nuovo punto di riferimento sulle misure per l’abitare.

NUOVE CARTE DEI SERVIZI


Creare le Carte dei servizi, nelle quali verranno specificate in chiaro e in dettaglio tutte le attività, iniziative, interventi, prestazioni che il Comune può mettere a disposizione direttamente o cui può indirizzare, perché di competenza di altri Enti, a favore di Famiglie/Minori – Anziani – Persone con disabilità – Malati cronici.

Il Comune ha realizzato nel 2016 la Carta della biblioteca. Nell’anno 2017 è stata adottata la Carta dei servizi “Segnalazioni dei cittadini” ed è stata aggiornata la Carta dei servizi dello “Sportello del cittadino, adottata per la prima volta nell’anno 2014.

La Carta dei servizi della refezione è stata realizzata dalla società affidataria, così come per gli altri servizi 0-12, periodicamente aggiornate. Realizzata dal gestore anche la nuova Carta dei Servizi sul progetto “Sottocoperta”, come strumento per far conoscere i servizi sulle estreme povertà. Per i servizi conferiti a SER.CO.P. le carte sono realizzate dalla società stessa.

Tutte le strutture per anziani e cittadini con disabilità sono dotate di carta dei servizi.

Il Comune ha poi realizzato la Guida ai servizi, attesa da più di 10 anni per informare i cittadini sull’insieme dei servizi offerti dal Comune, che sarà ampiamente diffusa sul territorio. La Guida dei servizi, sia in formato cartaceo che in digitale, permette di conoscere e verificare:

  • i principi generali e gli obiettivi che guidano e orientano i servizi online offerti dal Comune
  • i servizi erogati attraverso il portale dei servizi online del Comune
  • gli standard di qualità dei servizi erogati
  • le forme di partecipazione e tutela dei cittadini
  • gli obiettivi proposti per il miglioramento dei servizi.

L’erogazione dei servizi online è finalizzata a semplificare l’accesso ai servizi per i cittadini, in linea con l’evoluzione della normativa, rafforzate dalle misure di contrasto alla diffusione del Covid-19.

ISTITUIRE SPORTELLI UNIFICATII


Che favoriscano la connessione degli operatori e delle pratiche, sfruttando gli strumenti informatici che consentono di incrociare, interconnettere e tenere sotto controllo la disparità dei dati di Enti diversi, così da migliorare la presa in carico dei cittadini e agevolarli nella complessità dei loro singoli percorsi e dove possibile dislocare nelle zone periferiche alcuni servizi.

In collaborazione con ASC SER.CO.P. è stato istituto dal 2019 uno Sportello d’Ambito per la presentazione delle domande di accesso ai Servizi Abitativi Pubblici (ex case popolari).Lo Sportello viene aperto durante il periodo utile per presentare la domanda di alloggio pubblico (2 avvisi ogni anno); sono a disposizione del cittadino postazioni dotate di PC dedicati ed operatori qualificati che lo aiutano ad inoltrare telematicamente a Regione Lombardia la domanda.

Sempre in collaborazione con ASC SER.CO.P., si è creato un gruppo di lavoro trasversale (area amministrativa/area tecnica) relativo alla misura nazionale Reddito di cittadinanza/Pensione di cittadinanza, in modo da rispondere univocamente alle diverse problematiche, burocratiche e/o sociali che emergono rispetto a tali misure.

Il Comune è, inoltre, al lavoro per l’apertura di uno Sportello Unico, integrato con le realtà del territorio o anche nazionali su alcuni temi specifici (es. disabilità). Il tema è in discussione con il Consiglio cittadino per la solidarietà e il volontariato, attivato nel 2017 e costituito dalle Associazioni di volontariato e dalle realtà del sistema di welfare locale.

Il Comune ha realizzato con l’ASST Rhodense un’operazione per la gestione integrata della presa in carico socio-sanitaria. Un primo risultato è l’adozione nel 2018 del protocollo per le dimissioni protette rivolte a pazienti in dimissione dalle Unità Operative dell’ASST Rhodense. Il protocollo consente di programmare il rientro del paziente sul territorio con già l’attivazione dei servizi domiciliari di cui necessita o il trasferimento diretto in RSA qualora il rientro al domicilio non sia possibile, fornendo al cittadino un accesso tempestivo e integrato ai servizi socio-sanitari, operazione che richiede una forte integrazione tra istituzioni e budget, in coordinamento con la Regione. 172 i cittadini beneficiari.

A seguito di un periodo sperimentale, il 16/04/2021 è stato adottato in via definitiva anche il protocollo tra il Comune e il Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze dell’ASST per la gestione integrata della presa in carico socio-sanitaria. Il protocollo definisce le modalità di collaborazione tra Comune e DSMD per la presa in carico dei soggetti fragili, promuovendo una maggiore integrazione socio-sanitaria e agevolando gli utenti nell’interlocuzione con la Pubblica Amministrazione. 6 i cittadini coinvolti nella sperimentazione.

INCENTIVARE UNA SEMPRE MAGGIORE UNIFICAZIONE DISTRETTUALE DELLE TARIFFE E DEI SERVIZI


Tramite il lavoro già avviato dal tavolo politico dei Comuni del Distretto Rhodense.

Approvati i regolamenti d’ambito relativi ai servizi residenziali e diurni degli utenti disabili, con tariffe omogenee in tutto l’ambito.

SOSTEGNO AL PROGETTO NUTRIRHO


Il progetto NutriRho, che attualmente consegna alle famiglie in difficoltà (circa 300 in città) pacchi settimanali di vivande e distribuisce loro prodotti freschi provenienti da esercizi commerciali della zona, deve essere sostenuto con certezza di investimenti da parte del Comune.

Nato nel 2014 su impulso del Bilancio Partecipativo, tutte le azioni previste dalla convenzione sono state realizzate. In questo mandato si è concluso il progetto NutriRho, che prosegue con il Banco Alimentare del Centro di solidarietà di Rho, che ha sede negli spazi comunali di via Giusti.

ACCOGLIENZA DEI PROFUGHI


Il progetto SPRAR/SIPROIMI, attivo sin dall’inizio del 2014 e continuato nel corso di tutto il mandato amministrativo di riferimento, è stato oggetto nel 2020 di gara d’appalto pubblica che ne ha previsto la prosecuzione sino al termine del 2022.

Il soggetto attuatore risultato aggiudicatario della procedura di gara è la Cooperativa Sociale Intrecci. Il progetto nel corso di tutti questi anni ha attivato forme di accoglienza integrata perseguendo l’obiettivo principale dell’autonomia individuale dei richiedenti asilo e/o titolari di protezione internazionale così come richiesto nelle linee guida del Ministero dell’Interno. I servizi sono stati erogati non in un’ottica assistenzialistica che vede il beneficiario come mero fruitore, bensì con modalità che ne promuovono l’attivazione e l’autonomia. Il modello di accoglienza proposto vede il suo fondamento nella centralità del territorio in cui si attua, e nella costituzione di una rete di soggetti pubblici e privati che sostengono e promuovono i percorsi dei beneficiari. Il progetto è interamente finanziato dal Ministero dell’Interno ed il numero di persone beneficiarie è concordato con l’Amministrazione Comunale.

PROGETTO SOTTOCOPERTA


Il progetto Sottocoperta nasce e si fonda sul riconoscimento della centralità e della dignità della persona umana, presa nella sua globalità. I servizi relativi al progetto Sottocoperta si rivolgono a persone in stato di grave disagio ed emarginazione.

L’obiettivo è offrire una filiera integrata di servizi primari funzionali alla sopravvivenza dignitosa delle persone. Sottocoperta è stato affidato tramite gara pubblica a soggetto del Terzo Settore in raggruppamento con un’Associazione di Volontariato e una Fondazione del mondo ecclesiale per ampliare la rete di accoglienza e aumentare la qualità dei servizi offerti.

Sottocoperta nel corso degli anni si è sviluppato con la creazione di un vero e proprio polo cittadino di contrasto alle vulnerabilità e povertà con disponibilità di una nuova e più ampia sede della Mensa del Povero, la presenza di un Emporio Solidale e l’apertura del dormitorio 365 giorni l’anno. Tra i principali interventi: il servizio di accoglienza notturna e colazione mattutina durante tutto l’anno; il servizio di drop-in; la segreteria grave emarginazione; il presidio di medicina e pediatria di base; il servizio per l’igiene personale con il lavaggio di biancheria; la mensa del povero.

2016 2017 2018 2019 2020
Numero Persone accolte nel Dormitorio di “Casa Itaca” 38 31 31 34 34

 

2016 2017 2018 2019 2020
Numero Pasti erogati alla “Mensa del Povero” 37.800 33.800 32.850 31.500 28.184

 

2016 2017 2018 2019 2020
Numero docce effettuate presso il servizio “Doccia Amica” 1.544 1.445 1.276 1.100 1.015

 

2016 2017 2018 2019 2020
Numero accessi all’ambulatorio medico 200 381 404 410 444

PROGETTO #OLTREIPERIMETRI E SOSTEGNO ALL’OP CAFÈ


  1. Debito e risparmio: (legato spesso a stili di vita e consumo incoerenti con le possibilità delle singole famiglie): azione “Riequilibriamoci”, volta a un “Indebitamento consapevole “, per ridurre l’impatto del sovraindebitamento;
  2. Socialità: (evaporazione dei legami sociali e conseguente isolamento): azione “Job Community”, finalizzata ad incrementare l’offerta di luoghi (fisici) di comunità, centrati sulla capacità di affrontare i problemi concreti;
  3. Abitare: (difficoltà di accesso alla casa, onerosità dei mutui, eccessiva lunghezza dei contratti tradizionali): costruzione dell’Agenzia dell’abitare del rhodense per l’incontro “virtuoso” domanda- offerta e azione “Smart House”, orientata ad incrementare la possibilità di accedere a forme di abitare, inizialmente temporanee, con investimenti e costi contenuti rispetto alle modalità tradizionali di accesso alla casa.
  4. Lavoro: Operazione lavoro, riedizione di “ORAFO” per disoccupati over 40, Smart Job.

Il progetto è proseguito grazie al finanziamento RiCA (bando periferie), ottenuto dall’Ambito, fino al 2021.

Realizzate tutte le iniziative di educazione finanziaria, costituita l’Agenzia dell’abitare, promosse tutta una serie di azioni finalizzate a promuovere l’inserimento lavorativo delle persone.

Con l’Agenzia dell’abitare il Comune ha avviato nel 2019 un’azione di incentivazione dei proprietari privati ad affittare a canone concordato, riconoscendo piccole agevolazioni per le manutenzioni e offrendo garanzie sul pagamento degli affitti o delle spese condominiali. Si stima, infatti, che gli immobili sfitti a Rho siano più di 2.000 (Censimento 2012).

Dopo il 2021, il Comune di Rho darà continuità al servizio per gli anziani soli, destinando 50 mila euro di risorse proprie. Per quanto gli altri servizi di #OLTREIPERIMETRI, il Comune valuterà insieme all’Ambito se e come dare continuità e con quali fonti di finanziamento.

PROMUOVERE INTERVENTI DI COESIONE SOCIALE CHE RINFORZINO I LEGAMI DI CITTADINANZA


Attivati nel 2018 i Laboratori sociali di quartiere, un progetto integrato per la gestione sociale di alcuni quartieri di edilizia residenziale pubblica presenti a Rho. Il progetto è finanziato da Regione Lombardia con i fondi Por Fse e si è svolto in collaborazione con Afol Metropolitana, la Cooperativa sociale La Cordata, il Consorzio CoopeRho Altomilanese e ALER.

Gli obiettivi del progetto sono quelli di aumentare la qualità dell’abitare, costruire reti di sostegno e migliorare le relazioni sociali e interpersonali, contrastare il degrado, la marginalità e il senso di insicurezza.

Tra le azioni messe in campo, l’attivazione di laboratori sociali (Educazione finanziaria, Custodia Sociale, Cucito, Animazione di quartiere e Energia) e la realizzazione di percorsi di inclusione attiva al fine di favorire l’occupabilità.

I laboratori sociali attivati sono 6, che hanno coinvolto 53 nuclei familiari. Completati 24 percorsi di inclusione attiva.

SVILUPPARE PROGETTI DI PREVENZIONE DELLE DIPENDENZE


In rete con gli ambiti educativi – non solo istituzionali – volti non semplicemente a dissuadere, ma piuttosto a promuovere comportamenti positivi, potenziando le “competenze di vita”.

Vinti tre bandi di finanziamento – promossi da Regione Lombardia anche su fondi europei – per complessivi € 120.000, grazie anche alla collaborazione tra il Comune e Cooperative e associazioni del Terzo Settore. Le azioni attuate riguardano:

  • indagine conoscitiva sull’uso ed abuso di alcool e sostanze stupefacenti e successive attività di informazione e formazione presso due Istituti Scolastici superiori di Rho;
  • azioni preventive all’esterno di locali abitualmente frequentati da giovani (pub, discoteche, birrerie) e in piazze e parchetti quali luoghi di aggregazione di gruppi informali particolarmente a rischio;
  • mappatura dei locali autorizzati alla detenzione di strumenti per il gioco d’azzardo e relativa osservazione dei giocatori e della loro relazione con i gestori dei locali;
  • somministrazione di 248 questionari per indagare la conoscenza del fenomeno tra gli over 65;
  • realizzazione di incontri di formazione per operatori della Polizia Locale e dei servizi sociali;
  • intervento rivolto agli studenti di un ISS sul gioco online con la realizzazione di cartoline pubblicitarie pubblicate sul sito del Comune.

All’interno di un ulteriore progetto de La Fucina Cooperativa Sociale Onlus che gestisce in appalto il MAST, finanziato da Regione Lombardia con Fondi europei (Bollati e Garantiti), si è svolto un percorso di crescita personale per 30 detenuti ex tossicodipendenti e alcool dipendenti che ha contribuito a diffondere la cultura della prevenzione, con incontri con 25 classi delle scuole secondarie di secondo grado ed in città (3 incontri pubblici realizzati in piazza e nel parco di Villa Burba).

INFORMAZIONE E SENSIBILIZZAZIONE


Diffondere un’informazione aggiornata, continuativa e competente sulle ludopatie, il gioco di azzardo, le dipendenze legate agli strumenti tecnologici di ultima generazione.

Internet consapevole: in collaborazione con Sercop e con la Fucina, sono stati realizzati degli incontri nelle scuole secondarie di primo grado e secondo grado con operatori specializzati, coinvolgendo al termine del percorso insegnanti e genitori con degli incontri pubblici di restituzione del lavoro svolto e di eventuali domande.

Allo spazio MAST viene inoltre fatto sottoscrivere, da chi utilizza le sale per feste private, un protocollo per comportamenti etici (consumo critico alcol, raccolta differenziata).

SVILUPPARE PROGETTI DI PREVENZIONE PER ADOLESCENTI E GIOVANI


Riprendere progetti di educativa di strada, mirati a gruppi spontanei di adolescenti che si localizzano in contesti particolarmente problematici.

Il progetto di educativa territoriale è gestito in appalto da una Cooperativa, si è concluso nel 2018 ed è stato riavviato nel 2019, anche se non è venuta meno la continuità della gestione del MAST.

All’interno del progetto “Unità mobile”, finanziato da Regione Lombardia su Fondi UE, sono stati attuati interventi territoriali diurni per entrare in contatto con compagnie informali del territorio, rilevare i fattori di rischio e individuare le modalità più efficaci di protezione rispetto al consumo di sostanze stupefacenti.

Sviluppate azioni di mappatura sul territorio per osservare e individuare la presenza di aggregazioni informali di giovani e adolescenti nelle piazze e nei parchi, caratterizzate dalla presenza di elementi di fragilità e di rischio, quali per esempio il consumo di sostanze stupefacenti e la manifestazione di azioni di disturbo del contesto. Queste azioni sono state accompagnate da azioni di confronto, monitoraggio e verifica con le forze di Polizia locale e i presidi educativi presenti sul territorio.

BENESSERE FISICO


Incentivare le aggregazioni che promuovono il benessere fisico degli anziani (gruppi di cammino, di palestra, di ballo; incontri informativi su alimentazione e corretti stili di vita, ecc.) assicurando spazi, strutture e supporti idonei in ogni zona della città.

Proseguono i gruppi di cammino, che coinvolgono circa un centinaio di persone, in collaborazione con l’ATS e cinque Associazioni della Consulta Anziani, per uscite di due o tre volte alla settimana. Proseguono anche i corsi di ginnastica. 471 gli iscritti nell’anno sportivo 2019/2020 per 18 corsi.

Organizzato il corso di nuoto che da settimanale è diventato bisettimanale a partire dall’a.s. 2017/2018. Nei Centri anziani e in quelli comunali si svolgono incontri tematici che riguardano alcuni aspetti legati alla salute, ad esempio la prevenzione dell’influenza durante il periodo delle vaccinazioni. Nel periodo estivo, prosegue il progetto Estate sicura Anziani per sostenere le persone che restano sole durante l’estate e hanno particolari difficoltà legate alla vita quotidiana.

Attive diverse Convenzioni per l’uso di spazi comunali su tutto il territorio (Mazzo, Rho centro nella scuola ex Marconi dal 2018, palestra comunale di via Alessandria) per attività ricreative e di animazione degli anziani. Organizzata in piazza, ogni mese d’agosto (dalla metà di luglio fino alla fine di agosto), una festa popolare gestita da un’Associazione di anziani con cucina, ballo e altre attività tutte le sere. Ogni lunedì da novembre a maggio il Comune mette a disposizione la Sala rossa dell’Auditorium per l’ULER, che organizza conferenze gratuite aperte a tutti e alcune attività a pagamento, organizzate da volontari che coinvolgono professionisti, intellettuali e operatori del territorio.

Diverse attività sono state sospese nel 2020 causa Covid.

PROMUOVERE LE ESPERIENZE DI SCAMBIO DI COMPETENZE E MUTUO AIUTO


Il Comune ha dato all’Associazione Banca del tempo uno spazio comunale nell’Auditorium di via Meda.

Dal 2016 il Comune ha avviato nel Centro anziani comunale un gruppo di auto mutuo aiuto per i caregiver di persone affette da demenza (AMA).

Con l’avvio dell’Alzheimer Cafè nel 2019 il gruppo AMA è stato integrato nel progetto e ha spostato la sua sede operativa presso il Centro Anziani di Passirana, si rivolge ai parenti dei malati e a tutti i cittadini rhodensi che sono già coinvolti o che potrebbero esserlo sul tema della demenza senile. A Rho 1.500 persone soffrono già di demenza senile, di questi 500 sono malati conclamati di Alzheimer. L’obiettivo è offrire una opportunità, con personale e strumenti adeguati, per gestire al meglio questa situazione così critica e delicata. La gestione sanitaria è curata dall’ASST (consulenza alle famiglie) con il coinvolgimento di 42 volontari di AUSER e dell’Associazione anziani di Passirana, oltre che singoli cittadini che si sono messi a disposizione. Nel 2018 è stato aperto uno sportello per promuovere l’iniziativa e offrire un punto di accesso agevolato a chi è interessato o intende proporsi come volontario, con la realizzazione di corsi di formazione.

Il progetto ha inizialmente coinvolto 13 famiglie, a cui se ne sono aggiunte 6 a febbraio 2020. Sono stati realizzati 14 incontri più varie proposte di socializzazione promosse dai volontari, aperte anche a tutta la cittadinanza. Dall’inizio della pandemia gli incontri sono avvenuti in remoto, rivolti sia ai familiari sia ai volontari, registrando una presenza costante di circa 30 persone ad incontro.

Nell’ambito del Bilancio Partecipativo, alcune associazioni (Polisportiva Oratorio San Carlo e altre) hanno creato uno spazio per ragazzi con disabilità “Spazio De Amicis” con l’obiettivo di sostenere la vita di comunità, come luogo di ritrovo privilegiato dove svolgere attività ricreative e culturali di loro interesse e come base per promuovere iniziative sul territorio. Grazie al contributo di un’azienda del territorio circa 20 persone con disabilità sono state, inoltre, ospitate presso l’Alzheimer Cafè seguiti da due educatori.

COINVOLGIMENTO NELLA SORVEGLIANZA DEL TERRITORIO


Proporre ad anziani motivati un’attività organizzata e coordinata con gli uffici – esplicitamente riconosciuta e accompagnata da apposita formazione – di sorveglianza del territorio, in modo da monitorare le strutture comuni (manto stradale, segnaletica, piste ciclabili, manutenzione del verde, accumuli abusivi di rifiuti ecc.) e anche i fenomeni di trasgressione o disordine.

I servizi di ausilio agli alunni per gli attraversamenti pedonali davanti alle scuole, per l’apertura e la chiusura dei parchi sono svolti dalla Cooperativa “Il Grappolo” a fronte di un appalto curato dai Servizi Sociali.

FAVORIRE LA PERMANENZA DEGLI ANZIANI CON PROBLEMI NEL LORO CONTESTO DI VITA E AFFETTIVO


Rinforzando le azioni che favoriscono la domiciliarità ed esplorando forme innovative di sostegno alle famiglie che sono investite dal peso della cronicità, ormai più faticoso e meno condiviso socialmente di quello dell’accudimento di minori.

Potenziati i servizi di assistenza domiciliare degli anziani e pasti a domicilio: grazie all’ampliamento dello standard nel 2014 tutta la domanda è stata assorbita, azzerando le liste di attesa.

Nel periodo di emergenza epidemiologica i servizi domiciliari sono stati ulteriormente potenziati, registrando un incremento del 74% dei pasti erogati da 10.842 nel 2019 a 18.909 nel 2020.

A partire dal 2018 sono stati riorganizzati i servizi per anziani con il progetto COCOON che prevede uno spostamento di risorse verso i servizi che possono offrire anche prestazioni sanitarie. In questo modo gli anziani che ne hanno bisogno possono accedere ai Centri Diurni Integrati dei Comuni limitrofi, beneficiando di trasporto gratuito e di un contributo a supporto della frequenza, oppure possono beneficiare di contributi per sostenere le spese per una badante.

Da segnalare l’accreditamento di due centri diurni integrati: da settembre 2018, il CDI “M.GREPPI” di Pero, che ha ospitato fino a un massimo di 9 anziani residenti, e da gennaio 2020 il CDI “GRACE” di Milano Figino che ha ospitato 1 anziano residente.

Il progetto COCOON ha permesso di rilanciare, grazie alla collaborazione di Anteas vincitrice del bando, il Centro Sociale Potenziato Stella Polare, che conta già oltre 100 persone iscritte, offrendo una risposta a una domanda di aggregazione e socializzazione, con un minimo di servizio assistenziale.

Durante il periodo di emergenza Coronavirus, a seguito della chiusura di alcuni servizi, come ad esempio il centro anziani, i centri diurni integrati, i servizi per persone con disabilità, i corsi di ginnastica e nuoto, ecc. è stato attivato un Call center per rispondere ai nuovi bisogni emergenti principalmente delle persone anziane, persone affette da patologie invalidanti e persone in quarantena.

In base ai bisogni rilevati, sono stati creati nuovi servizi quali: l’acquisto della spesa e dei farmaci con consegna a domicilio, il pasto a domicilio, la compagnia telefonica, la consulenza psicologica, il servizio di prenotazione e trasporto per visite ed esami (subentrando a sostegno e poi in sostituzione dell’attività dell’associazione Fili d’Argento), la consegna delle mascherine, la prenotazione della vaccinazione antinfluenzale, il supporto per la firma dell’istanza al domicilio, ecc.

Il ruolo del call center è stato quello anche di ascolto e punto di riferimento per la cittadinanza al fine di garantire l’informazione su tutte le misure periodiche specificamente adottate in aiuto dei cittadini, come ad esempio: i buoni spesa, la campagna di distribuzione mascherine, il residence per persone in quarantena, le informazioni sui punti di contatto di ATS e ASST, la gestione dei rifiuti per le persone positive, il trasporto di beni personali alle persone ricoverate, ecc.

Il Call center si è rivelato un valido strumento flessibile per monitorare costantemente i bisogni e per individuare soluzioni in tempi brevi in risposta a diverse problematiche: la difficoltà o impossibilità di alcuni soggetti fragili di accedere ai servizi solo su prenotazione (ad esempio: la posta, la banca e altri servizi gestiti in autonomia dai soggetti più fragili prima del covid), la difficoltà di accedere ai supermercati o ai servizi del proprio medico curante (ad esempio dal momento in cui si è passati alla gestione delle ricette con sms) e la difficoltà di recarsi a protocollare l’istanza per l’attivazione di nuovi servizi comunali.

Attraverso la definizione di nuovi accordi di collaborazione con i fornitori incaricati sui vari servizi, sospesi a causa del periodo di emergenza epidemiologica, è stato possibile incrementare le risorse esistenti ri-orientandole per l’erogazione di nuovi servizi.

I partners sono stati:

  • la Cooperativa Il Grappolo
  • la Protezione Civile
  • l’associazione A.N.T.E.A.S
  • la Cooperativa STRIPES
  • l’OP Cafè
  • la Cooperativa Comin e 3F
  • Rho Soccorso Pubblica Assistenza
  • la Cooperativa Ankise
  • Lions Club Rho Ost
  • Caritas
  • Banco Alimentare
  • Volontari

A marzo 2021 è entrato in vigore il nuovo Regolamento dei servizi per anziani che recepisce gli interventi normativi e giurisprudenziali sulla disciplina dei servizi sociali degli ultimi dieci anni, ridefinendo anche la compartecipazione alla spesa da parte di utenti.

SUPPORTO ALLE FAMIGLIE


Nei bisogni di mobilità e di accompagnamento dei loro anziani (verso sportelli e strutture sanitarie), nella ricerca di caregiver affidabili e flessibili (sportello badanti, attento alla qualità e alla regolarità dei rapporti di lavoro), nella conoscenza di percorsi e sussidi di cui spesso ignorano l’esistenza o ai quali non sanno come accedere, soprattutto nel caso in cui l’anziano versi in condizione di decadimento cognitivo.

Mantenuti i servizi in essere e potenziati in funzione della domanda. Il servizio di trasporto è gestito in convenzione dall’Associazione Fili d’Argento e da Rho soccorso. L’orientamento e l’indirizzo rispetto alla conoscenza di percorsi e sussidi è svolto dal Segretariato sociali tramite le assistenti sociali professionali, che sono aumentate di 2 unità.

La Regione ha attivato lo Sportello badanti per dare informazioni ai cittadini su come gestire i contratti di lavoro regolare alle badanti iscritte a un registro pubblico. Questo servizio è a disposizione presso lo Sportello del Job family di #Oltreiperimetri a Rho.

Nel periodo di emergenza epidemiologica è stato possibile ri-orientare le risorse in campo attraverso la co-progettazione con i vari enti gestori dei servizi sociali. A seguito della sospensione dell’attività di Fili d’Argento, è stata data continuità al servizio di trasporto e accompagnamento per visite esami e terapie grazie alla collaborazione della Cooperativa il Grappolo e l’Associazione A.N.T.E.A.S. ha provveduto all’attività di prenotazione degli esami.

Attivato anche il servizio di trasporto rivolto alle persone positive o in quarantena grazie alla collaborazione della Protezione Civile e di Rho Soccorso. Le esigenze sono state quelle dei trasporti di beni personali per le persone ricoverate, di ritiro di piani terapeutici nei reparti ospedalieri, di trasporto per il tampone e altre visite.

Nel 2020 Rho Soccorso ha avuto in carico 95 utenti, di cui 68 anziani e 27 persone con disabilità. La Cooperativa il Grappolo ha avuto in carico 66 persone per trasporti per visite esami e terapie. La Protezione Civile ha realizzato complessivamente 335 servizi da marzo a dicembre 2020.

PROMUOVERE LA PREVENZIONE SUL TERRITORIO


Promuovere interventi di prevenzione e controllo sul territorio, a tutela della salute dei cittadini e lavoratori.

In occasione della campagna vaccinazioni antinfluenzale, il Comune mette a disposizione tutti gli strumenti di comunicazione per informare e sensibilizzare i cittadini.

Con l’emergenza epidemiologica, per far fronte alla crescente domanda di vaccini antinfluenzali, è stata implementata la collaborazione con l’ASST di riferimento mettendo a disposizione tre sedi comunali (la parrocchia di Mazzo, il Centro anziani “Stella Polare” e la scuola di via Beatrice d’Este) per la realizzazione di sedute rivolte ad anziani, persone con patologie specifiche, bambini e ragazzi. Sono stati attivati molti volontari grazie alla collaborazione della Parrocchia di Mazzo, l’Associazione ANTEAS, che collabora nella gestione del centro anziani Stella Polare e molti giovani volontari del Mast, gestito dalla Coop La Fucina. I rhodensi complessivamente vaccinati nelle tre sedi sopra citate, sono state circa 1.800, di cui circa 180 vaccinazioni pediatriche.

FAVORIRE LA NASCITA DI STRUTTURE PER SOSTENERE FAMIGLIE CON PROBLEMI DI SALUTE MENTALE


Creare strutture di sostegno per famiglie e cittadini che si confrontano con problemi di salute mentale.

Il Comune ha assegnato spazi pubblici alle Associazione che si occupano del tema in città.

SOSTENERE I CONSULTORI


Incrementare gli interventi di prevenzione e formazione, evitando l’impoverimento dei consultori.

Il Comune ha collaborato alla progettazione di interventi promossi dai consultori.

In particolare, sul tema dell’assistenza alle donne vittime di violenza c’è una forte collaborazione tra il Centro Antiviolenza e consultori, luoghi di primo accesso insieme ai PS. L’obiettivo è portare questi temi nelle scuole, anche con il coinvolgimento dei consultori. I consultori sono stati coinvolti nel progetto relativo alle reti antiviolenza.

SOSTENERE E RILANCIARE I DUE PRESIDI OSPEDALIERI CITTADINI


(Rho e Passirana) Definendo con chiarezza e rendendo nota ai cittadini l’offerta di servizi nell’ambito della ASST.

Obiettivo di centrale interesse per la popolazione rhodense è quello di minimizzare il disagio degli spostamenti – in particolare verso la struttura ospedaliera di Garbagnate – per accedere ai trattamenti clinici e alle refertazioni, utilizzando al meglio le risorse tecnologiche, valorizzando il ruolo delle farmacie comunali e istituendo opportuni ed efficienti servizi pubblici di collegamento da e per gli ospedali.

FAVORIRE LO SVILUPPO DELL’HOUSING SOCIALE


Sviluppare la capacità di incentivazione delle iniziative di residenza convenzionata, in particolare favorendo insediamenti di housing sociale fattore importante di riqualificazione urbana e rinforzo della coesione sociale.

Prosegue l’impegno dell’Amministrazione Comunale nell’attivazione di interventi di Housing Sociale, attraverso l’ASC SER.CO.P, a favore di nuclei familiari in condizione di vulnerabilità sociale con lo scopo di favorire l’autonomia del nucleo stesso, il reinserimento socio-abitativo e lavorativo, a fronte della sottoscrizione di un progetto condiviso con i Servizi Sociali.

Nell’arco degli ultimi 5 anni sono stati attivati progetti di autonomia in housing sociale a favore di 31 nuclei familiari per una spesa complessiva di € 495.000, pari a una spesa media annua di circa € 3.200 a nucleo familiare.

Di concerto con l’Ufficio Edilizia Privata e l’Ufficio Urbanistica, nell’ambito del nuovo documento di Piano strategico approvato dal Comune di Rho, si stanno valutando le possibili aree oggetto di eventuali nuovi progetti di Housing sociale.

INCENTIVARE GLI INTERVENTI DI EDILIZIA SOVVENZIONATA O HOUSING SOCIALE


Tramite la riduzione degli oneri di urbanizzazione.

Con l’Agenzia dell’abitare il Comune ha avviato nel 2019 un’azione di incentivazione verso i proprietari privati ad affittare a canone concordato riconoscendo piccole agevolazioni per le manutenzioni e offrendo garanzie sul pagamento degli affitti o delle spese condominiali (Bando “Una casa tanti vantaggi”). Si stima, infatti, che gli immobili sfitti a Rho siano più di 2.000 (Censimento 2012).

L’Agenzia dell’abitare di via Meda è diventata punto di riferimento sulla casa anche per accedere alle misure regionali e comunali.

COMPLETARE E ASSEGNARE I NUOVI ALLOGGI DI EDILIZIA PUBBLICA ORA DENOMINATI SAP - SERVIZI ABITATIVI PUBBLICI


Completare la consegna degli 80 alloggi di edilizia pubblica (contratto di quartiere – CdQ 2) in fase di costruzione a Lucernate e dei restanti 60 alloggi in costruzione in via Mazzo (Programma di Riqualificazione Urbana per Alloggi a Canone Sostenibile PRUACS).

Completati tutti gli interventi previsti nei due contratti di quartiere, tra cui la realizzazione di 140 alloggi in classe A, già assegnati a seguito di procedure di verifica dei requisiti di partecipazione all’avviso pubblico.

Nell’ambito del CdQ 2 si sono anche concluse le azioni sociali, come ad esempio la gestione del campo sportivo comunale, il bar a servizio del quartiere diventato ora nuovo luogo di aggregazione. Selezione e co-progettazione è stato affidato alla gestione dell’impianto sportivo comunale con soluzioni innovative (led, campo in erba sintetica, …).

In più rispetto all’impegno, le economie di spesa derivanti dagli interventi PRUACS e CDQ (a Lucernate e Mazzo) sono già state inoltrate alla Regione e al Ministero delle Infrastrutture con proposte di utilizzo delle risorse residue per interventi infrastrutturali collegati ai nuovi alloggi (ad esempio parcheggi e altre opere nell’area degli interventi abitativi già realizzati).

FACILITARE LE PROCEDURE DI CAMBIO-ALLOGGIO


Per una maggior adeguatezza nell’utilizzo del patrimonio abitativo comunale

Con l’obiettivo di assicurare la massima efficienza e trasparenza, costituita formalmente la Commissione per le procedure di cambio-alloggio, che dovrà tenere conto delle nuove regole ERP in fase di recepimento da parte del Comune con apposito atto.

Con Deliberazione di Giunta Comunale sono state approvate le nuove “Linee guida sulla mobilità abitativa all’interno della gestione del patrimonio ERP del Comune di Rho – aggiornamento”. Un apposito tavolo tecnico, composto da tecnici di Catasto e Patrimonio e dei Servizi Sociali si riunisce, salvo urgenze, ogni quadrimestre e valuta le domande pervenute sulla base di specifici criteri, attribuendo un punteggio. Segue, a domanda accolta, l’abbinamento con alloggio adeguato e disponibile.

PIANO DI RECUPERO DELLE MOROSITÀ


Sviluppare in modo efficace potenziando d’altra parte gli interventi a sostegno della morosità incolpevole, anche con forme innovative di “baratto amministrativo” (lavoro utile alla comunità in cambio della possibilità di continuare ad abitare in un alloggio pubblico).

Il piano di recupero delle morosità è in fase di attuazione da parte di ALER. L’Amministrazione Comunale, di concerto con l’ASC SERCOP ed ALER, ha promosso e dato seguito alle varie misure per l’abitare finanziate da Regione Lombardia, finalizzate a contrastare l’emergenza abitativa. Tra queste: il fondo per il sostegno alla morosità incolpevole, €282.684,68 tra 2016 e 2020 e i contributi di solidarietà ad inquilini di Servizi Abitativi Pubblici.

Non ancora avviato il baratto amministrativo, che può essere comunque utilizzato per coprire l’importo di competenza (non il pregresso) e richiede una complessa organizzazione.

SOSTEGNO DEI COSTI PER L’ABITARE


In collaborazione con l’ASC SER.CO.P, l’Agenzia dell’Abitare ed Aler sono state attuate diverse misure economiche regionali finalizzate a contrastare l’emergenza abitativa ed erogati i relativi contributi:

  • Contributi di solidarietà regionali a favore di inquilini di alloggi pubblici in comprovata situazione di difficoltà per € 168.000,00 ultimo triennio
  • Misura unica 2020 – emergenza Covid 19 (ex fondo affitti) per € 287.242.54 -I Beneficiari della misura sono 59 nuclei familiari

L’Amministrazione Comunale ha anche mantenuto, con proprie risorse, l’erogazione di contributi economici straordinari finalizzati a favorire l’accesso a nuove locazioni e/o contributi ordinari per il supporto al pagamento del canone di locazione, a fronte della sottoscrizione di un progetto condiviso con i Servizi Sociali.

Lavoro

Sulla base delle normative vigenti e ove possibile, i Servizi Sociali hanno attivato misure di politica attiva del lavoro rivolte a cittadini in difficoltà tramite tirocini lavorativi e borse lavoro svolte presso le diverse società concessionarie di servizi pubblici comunali e/o di altri soggetti.

Insieme ad Afol Metropolitana, è stata, inoltre, organizzata nel 2019 a Villa Burba un’iniziativa per favorire l’incontro tra domanda e offerta. 400 cittadini dell’ambito rhodense hanno avuto la possibilità di interloquire con una decina di aziende e proporre la loro candidatura. Circa 70 le assunzioni, con diversi contratti.

Lavori di pubblica utilità: i risultati del protocollo tra Comune e Tribunale

Il Comune in data 17/10/2014 ha stipulato, con il Tribunale di Milano, una convenzione per la presa in carico delle persone condannate a seguito di reati per guida in stato di ebbrezza e uso di sostanze stupefacenti. Nella convenzione il Comune di Rho ha messo a disposizione 20 postazioni, alcune individuate tra gli uffici comunali e altre tra soggetti e cooperative sociali del territorio che hanno aderito attraverso un protocollo d’intesa. Vengono accolte domande sia di LPU sia di Messa alla Prova, sempre nell’ambito dei reati sopra citati. L’obiettivo della convenzione è quello di consentire la conversione della pena detentiva e pecuniaria in ore o mesi in cui i condannati svolgono attività socialmente utili che consentono agli stessi di operare per il bene della comunità e nello stesso tempo di avvicinarsi a realtà poco conosciute, sperimentando solidarietà e vicinanza a situazioni di fragilità.

Sono 63 le persone che hanno svolto Lavori di Pubblica Utilità dal 2016 al 2020, di cui 43 con sentenza LPU e 20 con sentenza di Messa alla Prova.

Disagio scolastico: i risultati del protocollo con gli istituti comprensivi

Nel 2012 è stato attivato un protocollo con gli Istituti Comprensivi delle scuole elementari, medie e dell’infanzia volto a definire le modalità e le procedure per la segnalazione di eventuali alunni/e in condizioni di disagio sociale ed attivare una presa in carico congiunta finalizzata a garantire il benessere sociale e il perseguimento degli obiettivi formativi e didattici. L’accordo di collaborazione nasce dall’intento di sostenere gli Istituti Comprensivi di Rho nella funzione di valutazione e corretta segnalazione ai servizi degli alunni e delle alunne che, in ambito scolastico, presentino una condizione di disagio conclamato.

L’intesa si propone anche di favorire l’integrazione e il supporto dei minori residenti a Rho che, anche senza una specifica certificazione o decretazione dell’Autorità Giudiziaria, possano essere considerati a rischio di marginalità sociale e presentino difficoltà di apprendimento e/o di comportamento.

Sulla base del protocollo e delle successive modifiche, l’ultima effettuata nel 2018, sono pervenute 124 segnalazioni.

2015/2016 2016/2017 2017/2018 2018/2019 2019/2020
Segnalazioni 21 4 44 30 29

Misure Anti Covid-19

3.283

le richieste registrate

1.892

cittadini che hanno avanzato una richiesta, di cui 1.479 over 65 e 413 under 65

2.420

servizi richiesti: 989 spese a domicilio, 343 farmaci a domicilio, 289 trasporto per visite ed esami, 79 custode sociale

2.123

servizi complessivamente erogati, oltre a più di 200 telefonate di compagnia settimanali

CALL CENTER EMERGENZA CORONAVIRUS

Punto di ascolto e di accesso agevolato ai servizi sociali e di orientamento e informazioni in merito alle misure specifiche adottate nel periodo di emergenza Covid. Aperto 24 h su 24, 7 gg su 7 durante la fase 1 da marzo a fine maggio e successivamente rimasto aperto con orari diversificati in base all’evoluzione del fenomeno epidemiologico, fino all’orario definitivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13. Il servizio è tutt’ora funzionante.

860

domande pervenute

520

le domande valide

335

importo del buono medio erogato

268.000

gli Euro complessivamente erogati

BUONI ALIMENTARI ALLE FAMIGLIE

Attivata una procedura di erogazione dei buoni alimentari per le famiglie in stato di bisogno in modalità telematica e tramite Call Center. La procedura ha permesso alle famiglie di accedere in modo semplificato e veloce.

1.200

famiglie/persone contattate attraverso monitoraggio telefonico

155

controlli effettuati
dalla Polizia Locale conseguenti alle telefonate di sorveglianza sanitaria

32

segnalazioni effettuate ad ATS relative a persone in stato di difficoltà per la situazione epidemiologica

SUPPORTO ALLO SVOLGIMENTO COMPITI DI SORVEGLIANZA SANITARIA ATTRAVERSO MONITORAGGIO PORTALE ATS DELLA CITTÀ METROPOLITANA DI MILANO

Svolgimento di compiti di sorveglianza attiva nei confronti delle persone in isolamento con rilevazione dei loro bisogni sociali e rafforzamento della consapevolezza delle misure prescrittive previste dalle disposizioni in vigore per le persone tenute alla quarantena.

11

appartamenti, bilocali e monolocali, messi a disposizione completamente arredati e con posto auto

49

giorni di apertura del servizio Residence

6

famiglie/persone beneficiarie

PROGETTO RESIDENCE – MISURA DI CONTRASTO ALL’EMERGENZA EPIDEMIOLOGICA DA COVID 19

Attivato un servizio di ospitalità temporanea gratuito a favore di persone che per diverse motivazioni (es. soggetti appartenenti alle professioni sanitarie che lavorando in condizioni di rischio, hanno voluto preservare i propri congiunti da rischio di contagio; es. soggetti contagiati non aventi a disposizione alloggi con idoneità abitativa adeguata al rispetto delle norme di prevenzione Covid 19) nel corso della fase acuta dell’emergenza epidemiologica non hanno potuto vivere nel loro domicilio o residenza abituale.

Connessi all’ospitalità sono stati attivati 8 servizi: servizi generali di struttura per es. wi-fi, telefono, lavatrice, tv; pasto su richiesta; pulizia e sanificazione appartamento; cambio biancheria; effettuazione della spesa; monitoraggio e sorveglianza sanitaria; disponibilità educatore nel caso di presa in carico di minori; servizio di portierato.