PERSONE

246

i dipendenti al 31/12/2020


Una fotografia del personale al 31/12/2020

Sono 246 i dipendenti del Comune di Rho al 31/12/2020 tutti a tempo indeterminato.

Il 58,54% è donna e il 21,95% ha un contratto part-time.
I laureati rappresentano il 22,76% e sono in aumento (erano il 17% nel 2016).

I dirigenti sono 5, aumentano nel triennio i responsabili donna che passano dal 29% al 41,18% (Dirigenti e quadri titolari di Posizione Organizzativa).

4,79

i dipendenti per 1.000 abitanti
al di sotto della media regionale e nazionale


I vincoli normativi e di bilancio

I dipendenti diminuiscono di 24 unità tra 2016 e 2020, questo per effetto del blocco del turnover e dei concorsi imposto ai Comuni.

La riduzione è in linea con il trend regionale (-7% tra 2016 e 2019 ultimo dato disponibile, Fonte IFEL) e nazionale (-8% nello stesso periodo).

Nel 2020 si è riaperta la possibilità di nuove assunzioni per potenziare alcuni settori e favorire il ricambio generazionale. L’obiettivo è quello di condurre la macchina comunale verso un percorso di rinnovamento e crescita, per migliorare la qualità dei servizi. Il Covid ha rallentato questo processo di assunzioni, ora in fase di conclusione.

La spesa per il personale è in costante riduzione (da 9,8 a 9,4 milioni tra 2016 e 2020), sempre rispettati i limiti di legge.


Le politiche attuate

A fronte di questa situazione, il Comune ha approvato diversi adeguamenti organizzativi con l’obiettivo di rendere più snella ed efficiente la struttura.

Il livello di responsabilizzazione del personale è aumentato dal 5,19% al 6,91% e anche la capacità organizzativa è migliorata: le ore di straordinario scendono da 33,52 a 26,98 nel 2019. Il dato 2020 non risulta confrontabile, per effetto dell’emergenza sanitaria.

6,91%

cresce il livello di responsabilizzazione (rispetto al 5,19% precedente)

La qualità dei servizi si mantiene alta

Grazie al lavoro di squadra tra Giunta, dirigenti e dipendenti il Comune mantiene gli standard di qualità: 86% la soddisfazione media dei cittadini sul Quic nei 5 anni e 85% quella sul servizio nido.

97,40%

la soddisfazione dei cittadini sul Quic raggiunta nel 2019

Riorganizzare, ove necessario, le funzioni per raggiungere una maggiore efficienza ed efficacia amministrativa.

Il Comune nelle varie ricognizioni annuali della struttura organizzativa ha approvato adeguamenti alla macro organizzazione in una logica di accorpamento delle funzioni e snellimento delle strutture amministrative e dei centri di responsabilità, con riflessi sui costi dell’apparato comunale. Si è costantemente ridotta la spesa di personale, anche per effetto del blocco del turnover e dei limiti alle assunzioni con un conseguente incremento della età media dei dipendenti (53,51 anni al 31/12/2020).

Assicurare ai fornitori, in questo momento di crisi economica, i pagamenti entro i termini stabiliti e in caso di difficoltà agevolare la cessione del credito tramite accordi con gli istituti bancari.

Migliora l’indice di tempestività dei pagamenti da 92 a 63,72 giorni nel 2019. Per accelerare i pagamenti è stata inoltre chiesta un’anticipazione agevolata di liquidità alla Cassa Depositi e Prestiti (anche rispetto all’anticipazione di Tesoreria).

Assicurare la massima trasparenza nella nomina o assegnazione di posizioni di responsabilità e di consulenza.

Nell’ambito del Regolamento degli uffici e servizi il Comune ha disciplinato le regole per l’affidamento di incarichi esterni, fissandone i criteri e le modalità di conferimento.

Sono state definite e rese operative nel 2018 nuove modalità di conferimento degli incarichi legali per la difesa degli interessi dell’Ente, con la creazione di un elenco di Avvocati (Albo).

Misure Anti Covid-19

172

i dipendenti in smart working
durante il lockdown. L’attività da remoto è stata poi alternata a quella in presenza anche sulla base dei servizi da erogare.
52 dipendenti hanno assicurato i servizi in sede (PL, servizi essenziali e di pubblica utilità)

50

PC portatili assegnati ai dipendenti.
Alcuni erano già in dotazione prima dell’emergenza sanitaria, altri sono in fase di acquisto.
Tutti i PC saranno progressivamente sostituiti con portatili collegati in ufficio a tastiera, monitor e docking station

65

tamponi effettuati alla Polizia locale a carico dell’Ente, per assicurare la continuità dei servizi anche a fronte di un focolaio che si è verificato

Con il lockdown del 10 marzo, dopo soli 3 giorni, è stato disposto dal 13 marzo lo smart working per tutti i dipendenti del Comune, non addetti ai servizi essenziali e di pubblica utilità che richiedevano la presenza sul luogo di lavoro.

Dopo la prima fase dell’emergenza, i servizi sono stati via via riaperti al pubblico sia pure con modalità differenti e i dipendenti hanno assicurato la presenza in sede in modo alternato tra lavoro agile e lavoro in sede, con modalità diverse a seconda delle esigenze dell’ufficio di assegnazione. È stato incentivato l’accesso ai servizi online e su appuntamento. Il sito internet è stato implementato per favorire la conoscenza delle nuove modalità di erogazione dei servizi all’utenza.

Tutte le riunioni, gli incontri con i cittadini, la formazione e le sedute di Giunta e Consiglio comunale si sono svolte in videoconferenza, assicurando valore legale della seduta. 

Gli ambienti di lavoro sono stati riorganizzati e adeguati ai protocolli di sicurezza e il Documento di valutazione dei rischi è stato sistematicamente aggiornato.

Tutte le misure organizzative sono state adottate informando preventivamente le parti sindacali.